Stadi dello sviluppo

 STADI DELLO SVILUPPO

Piaget esamina lo sviluppo e lo suddivide in varie tappe dell'evoluzione del pensiero, attraverso osservazione, colloquio clinico con i bambini ed esperimenti:

1. stadio senso-motorio → le strutture mentali sono organizzate in schemi percettivi e motori

                    ↓

dalla nascita ai due mesi


All'interno di questo stadio si individuano ulteriori fasi:
-primo mese: i comportamenti sono basati sui riflessi


-tra primo e quarto mese: compare la reazione circolare primaria, dove il bambino non usa solo i riflessi, MA anche azioni ripetute volontariamente
Gesti che implicano la prima coordinazione di schemi

-tra quarto e ottavo mese: compaiono le reazioni circolari secondarie, dove viene ripetuta un'azione per produrre un effetto sull'ambiente.
Migliora la coordinazione di schemi,
PERCIO' si affina la capacità di manipolazione e prensione

-tra ottavo e dodicesimo mese: compare il comportamento intenzionale, dove il bambino impara a coordinare azioni e fini.
Si sviluppa il concetto di permanenza dell'oggetto


-tra dodicesimo e diciottesimo mese: compaiono le reazioni circolari terziarie, dove il bambino modifica l'azione.
Egli studia e capisce gli effetti di tale modificazione,
mostrando un'intelligenza pratica basata su schemi d'azione.

-tra diciottesimo e ventiquattresimo mese: bambino inventa nuovi mezzi per risolvere i problemi e imita comportamenti altrui, visti anche in ambiti diversi e momenti secondari.
ESEMPIO: ripete comportamento capriccioso di un altro bambino

QUINDI lo sviluppo del linguaggio e dell'attività simbolica consente al bambino di acquisire conoscenze sempre più complesse!

L'affettività e l'intelligenza sono indissolubili,
in quanto le conoscenze si costruiscono attraverso azioni,
MA anche sui sentimenti.

In questo periodo, il bambino comincia a creare delle rappresentazione mentali
Immagini mentali di oggetti che non
percepisce direttamente

2. stadio preoperatorio: evolve il pensiero simbolico
                      ↓
           dai 2 ai 7 anni
Il bambino è in grado di:
-rappresentare cose, anche se non ci sono
-coordinare schemi e attività sempre più complessi 


-Perché definito "preoperatorio"?
Il bambino non sa applicare un principio generale (se questo... allora...)

La rappresentazione simbolica acquisisce forme sempre più articolate.
ESEMPIO: inizialmente cura la bambola, a 4-5 anni comincia a svolgere giochi di finzione con essa.

-Cos'è importante in questa fase?
  • linguaggio
  • scambio con gli adulti
Inizia anche a disegnare
                                       ↘
                                           Inizialmente solo scarabocchi per imparare a coordinare i movimenti di
                                                     precisione. Verso i due anni e mezzo dà un significato ai disegni.

In questa fase, non è ancora sviluppata:
  • la conservazione della quantità

  • la conservazione del numero

Ci sono delle caratteristiche presenti nel pensiero infantile fino agli 8 anni circa:
  1. egocentrismo
  2. realismo
  3. animismo
  4. artificialismo
  5. finalismo
3. stadio delle operazioni concrete
                      ↓
          dai 7 ai 12 anni
Utilizza nuovi schemi logici:
  • impara a classificare gli oggetti e ad ordinati in serie
  • meno influenza dai dati percettivi
  • acquisisce nozioni di identità, quantità, spazio e tempo
  • riconosce la conservazione di qualità, sostanza e numero

Il pensiero diventa reversibile!
                    ↓
comprende che ogni azione è legata al suo inverso

Impara a classificare in base a caratteristiche.
ESEMPIO:cane, gatto, scoiattolo→ animali
4. stadio delle operazioni formali: dopo gli 11 anni si sviluppa la capacità di astrazione
                        ↓
caratterizza l'adolescenza
L'adolescente può:
- comprendere concetti come infinito, possibilità
- elaborare sistemi e teorie
- ragionare per ipotesi
- riflettere su leggi scientifiche e risolvere problemi complessi
Il pensiero formale porta alla libera attività della riflessione spontanea, che porta a un egocentrismo adolescenziale
                          ↘
                               per cui la realtà è subordinata ai sistemi teorici
Questo egocentrismo viene corretto raggiungendo un equilibrio
tra pensiero e realtà

Piaget ha fornito dei contributi fondamentali,
MA alcuni studi più recenti hanno messo in luce dei limiti:
  • le età non sempre corrispondono al conseguimento di un livello successivo
  • il concetto di permanenza dell'oggetto è stato individuato anche a 4 mesi
  • l'egocentrismo infantile è stato messo in discussione
  • è stato rimproverato a Piaget di non aver approfondito le influenze sullo sviluppo dei fattori socioeconomici e culturali
  • limiti metodologici
TEORIE NEOPIAGETIANE:
-Pascual-Leone sostiene l'importanza della maturazione del sistema nervoso centrale per lo sviluppo.


-Robbie Case mostra che la memoria di lavoro permette al bambino di coordinare informazioni.

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