Weber
WEBER
Riflette sugli effetti della rivoluzione industriale
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DIFFERENZA con gli altri umanisti:
Vede l'industrializzazione come processo di razionalizzazione
(visione da parte dell'uomo del cosmo)
-Com'è la visione dell'uomo razionalizzato?
A tutto c'è spiegazione
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Se non sa spiegare qualcosa è a causa dei suoi limiti personali
o dei limiti della conoscenza che potranno essere superati
VANTAGGIO: Più fiducia nelle conoscenze nelle capacità:
- della tecnologia
- degli esseri umani di organizzare la vita e il futuro
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NO degenerazione, ma è il destino di una società del mondo occidentale
-Cosa cambia nel Rinascimento?
La visione dell'uomo come artefice del proprio destino porta ad avere una vita più laica e materiale.
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E' vantaggioso per i mercanti, perché hanno bisogno di acquisire competenze
non legate alla religione.
Le religioni profetiche hanno aiutato in questo processo,
utilizzando discorsi razionali intorno al divino.
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NO mistero!
AGIRE SOCIALE: L'uomo agisce con la ragione,
intesa come "consapevolezza progettuale"
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COS'E'?
Capacità di prevedere le conseguenze e decidere il proprio
comportamento di fronte alle conseguenze
Ritiene che ogni azione umane è dettata da:
- affettività umana
- fedeltà ad una tradizione
- ragione che prende il sopravvento sugli altre
- azione affettiva→ azioni che soddisfanno un bisogno, un desiderio o affetto in maniera istintiva
- azione tradizionale→ azioni compiute per abitudini
- azione razionale → azioni orientate dalla ragione individuale
L'azione razionale può orientarsi:
- al calcolo dei mezzi per ottenere uno scopo (rispetto allo scopo)
- alla scelta dell'azione più fedele ad un valore (rispetto al valore)
Le azioni individuali sono la base dei fenomeni sociali.
-Come acquisiamo l'ordine sociale?
Attraverso le interazioni sociali.
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L'essere umano agirà anche in base a come
pensa che gli altri giudicheranno le sue azioni.
Ciò è vantaggioso, perché non si potrebbe vivere in società se tutti interpretassero in maniera diversa le azioni sociali.
PERCIO' è necessario che esistano delle rappresentazioni di senso comune.
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