Compiti di pedagogia 22/11

 RISPOSTE- PAG.17

-Come si svolgeva la lettura nel corso delle lezioni?

Innanzitutto il testo veniva suddiviso in parti. Questo processo veniva definito "divisione textus" e ogni testo veniva suddiviso finché non si ottenevano enunciati, in modo che il testo fosse più chiaro e quindi si potessero apprendere più conoscenze.. Successivamente il testo veniva esposto e commentato, guardando la struttura grammaticale, il significato dei termini e fornendo le informazioni più importanti e le intenzioni dell'autore.

-Che cosa si intende per argomentazione sulla base dell'autorità e dimostrazione per mezzo della ragione?

Dopo la spiegazione del magister venivano organizzate delle dispute che chiarivano i dubbi sorti dalla spiegazione.

-Che cos'era una disputa?

Era il momento più importante della lezione, perché segnava il passaggio dall'argomentazione dell'autorità alla dimostrazione tramite la ragione. E' fondata sull'uso della dialettica. Tramite le dispute organizzate a fine lezione, venivano chiariti i dubbi sorti durante la spiegazione. Il contenuto delle dispute veniva trascritto e costituisce buona parte della letteratura medievale filosofica e teologica. La disputa era una raccolta di questioni di un argomento che poteva essere a sé stante oppure raccolto all'interno di summa (raccolte di sentenze o sintesi di una dottrina).

RISPOSTE- PAG.23

-Come si può descrivere il ruolo del maestro nella cultura medievale?

Il maestro non portava la sua visione del mondo, ma trasmetteva la tradizione, perciò veniva definito "portatore di una tradizione". Il maestro invita i giovani a trovare la verità tramite la ragione, senza adagiarsi sull'autorità, e ad accettare la fatica della ricerca che irrobustisce le menti.

-Che visione ha Tommaso del rapporto maestro-discepolo?

lui sostiene il tema del maestro interiore, già introdotto da Agostino. Egli analizza il rapporto maestro-discepolo sotto l'aspetto della conoscenza e vuole capire se ciò accade nell'interiorità del soggetto o se invece è causato da altri (uomo può insegnare ad un altro uomo).

-Quali sono gli autori con cui Tommaso si confronta sul tema del maestro?

Egli si confronta con Avicenna e Averroè. Loro avevano però visioni diverse. Lui riteneva che ogni essere umano è un soggetto autonomo e rifiuta le altre tesi.Sceglie una via intermedia, ovvero porre nelle cause esterne internet ed esterne il fulcro del conoscere.

-Perché Tommaso contesta la concezione dell'intelletto umano di Averroè?

Lui contesta la sua concezione, perché secondo Tommaso l'uomo conosce e non possiede quindi un'intelligenza superiore e unica.

RISPOSTE- PAG.25

-Quale era il ruolo del magister universitario rispetto ai maestri di abaco e di grammatica?

Il magister universitario ricopre una figura di intellettuale. E' un uomo di mestiere che grazie alla sua professione ha competenza ed autorità. riconosce il legame necessario fra scienza ed insegnamento. Il magister univeritario, a differenza degli altri, faceva parte di una corporazione e era riconoscibile per caratteristiche specifiche della figura e del comportamento. Aveva la coscienza di un compito che doveva esercitare come mestiere (non provvisoriamente) ed insegnare era la sua professione (da cui professores), ovvero l'aver scienza in un determinato campo, nel quale doveva eccellere per convinzione propria e riconoscimento altrui.

-Perchè quello dei maestri universitari era considerato un corpo privilegiato?

Lui faceva parte di una struttura associativa e corporativa, perché insegnava in un luogo ben definito. A tal proposito, lui doveva avere una certa condotta, con competenza e rigore.

Commenti

Post popolari in questo blog

Compiti di psicologia 15/11

Risposte pag.88

Compiti 28/03