Umanesimo

 UMANESIMO

QUANDO? A partire dal XIV secolo

Nacque dalla brutta visione che gli umanisti (intellettuali del periodo) avevano del Medioevo.

Lo vedevano come un periodo conservatore,

senza innovazioni.

-Perché venne chiamato così?

Evoca le humanae litterae e l'humanitas,

perché gli umanisti vedevano l'uomo come un essere collocato tra natura e spirito

Vedevano l'uomo come dotato di entrambi

e lo credevano capace di alzarsi alle più alte vette dello spirito

OPPURE

di cadere nell'abisso della materialità più abietta

DATAZIONE:            Alcuni fanno risalire l'avvio dell'Umanesimo a Dante,

                                                       MA il vero iniziatore fu Petrarca.

Lo si può collocare in una continuità col Medioevo.


-Qual era il suo bersaglio polemico?

Come quello di altri umanisti, fu la cultura della tradizione scolastica

tra il XIII e XIV secolo.

L'Umanesimo sosteneva un ritorno al passato idealizzato

dell'età classica.

La cultura scolastica medievale entrò in crisi,

perché accusata di dare troppa importanza alle dimostrazioni razionali

a scapito del contatto con la spiritualità dei testi cristiani.

Si contrapponevano nell'Umanesimo diversi tipi di fede atteggiamenti verso vita e mondo.

La Patristica fu una grande sostenitrice della cultura classica e la conservò.

Venne utilizzata proprio da Petrarca per far riemergere la cultura classica.


DOVE?

L'umanesimo nacque in Italia

                                                ↘

                                                       l'area più avanzata in molti campi

SUCCESSIVAMENTE si estese nel resto d'Europa.

L'umanesimo si affermò tramite la lingua greca,

insegnata agli umanisti da dotti bizantini arrivati in Europa a insegnare

durante il periodo di crisi dell'Impero di Costantinopoli.


FILOLOGIA:             COS'E'?

                                                    E' lo studio dei documenti linguistico-letterari di una civiltà.


-Da dove nacque?

Nacque dalle ricerche degli umanisti di antichi manoscritti negli archivi e nelle biblioteche.

Nacquero nuovi movimenti religiosi con radici medievali.

                                         ↓

Se ne sviluppò uno dagli scritti di Dionigi l'Areopagita,

con tendenze neoplatoniche.


Esso mirava a scoprire:

  • la vita interiore dell'uomo
  • la semplicità del discorso evangelico come fonti autentiche del cristianesimo
Rispondeva all'esigenza delle persone di una nuova religiosità,

che fosse diversa da quella monastica.

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